Foto di Valerio Agolino
Instabili Vaganti, fondato nel 2004 dalla regista/artista/performer Anna Dora Dorno e dal drammaturgo/performer Nicola Pianzola è un duo artistico multidisciplinare che si caratterizza per la ricerca e la sperimentazione nel teatro fisico e nelle arti performative contemporanee. Le produzioni e i progetti di Instabili Vaganti sono stati presentati in Europa, Medio Oriente, Nordafrica, America Latina e Asia, sono stati tradotti in tre lingue e hanno vinto numerosi premi nazionali e internazionali - quali la nomination ai Total Theatre Awards al Festival di Edimburgo 2014 per lo spettacolo MADE IN ILVA - e importanti riconoscimenti, come il patrocinio dell’Anno Europeo del patrimonio culturale 2018 per il progetto “Stracci della memoria” e di Amnesty International per l’impegno civile dimostrato con lo spettacolo Desaparecidos#43. Instabili Vaganti ha rappresentato il teatro italiano in iniziative d’importanza mondiale tra cui le Olimpiadi del teatro in India e l’anno dell’Italia in America Latina, realizzando inoltre co-produzioni internazionali quali The Global City con il Teatro Nazionale di Genova e il Festival FIDAE in Uruguay.
Founded in 2004 by the director, artist and performer Anna Dora Dorno and the playwright and performer Nicola Pianzola, Instabili Vaganti is a multidisciplinary artistic duo that focuses on an experimental on going research in physical theatre and contemporary performing arts.
Their performances have been translated into 3 languages and presented in more than 20 countries in Europe, Middle East, North Africa, Latin America and Asia, winning several awards, including the nomination to the Total theatre awards at the Edinburgh Fringe 2014 with the performance MADE IN ILVA, and important acknowledgments such as the patronage of the European year of cultural heritage 2018 for their international project Rags of memory and the patronage of Amnesty International for the performance Desaparecidos#43. Instabili Vaganti have represented the Italian theatre in important global contexts such as the Theater Olympics in India and the Year of Italy in Latin America, realizing moreover international co-productions with several countries including The Global City with the National Theater of Genoa and the Festival FIDAE in Uruguay.
Foto di Andrea Bastogi
The Global City è uno spettacolo metamorfico, in cui le microstorie raccolte da Instabili Vaganti nelle maggiori metropoli del pianeta, si ricompongono artisticamente in scena, disegnando una città della memoria, distopica e virtuale. Un viaggio planetario, in cui il testo scritto in più lingue da Nicola Pianzola, affronta tematiche di forte attualità (la crisi coreana, il conflitto di classe nel sub continente indiano, le sparizioni forzate in Messico, l'assurdità di muri e confini di separazione tra popoli) vissute dalla compagnia in questo irrequieto errare in luoghi problematici e di forte tensione politica, ma è anche il racconto di un viaggio in paesi e culture affascinanti che continuano ad ammaliare il viaggiatore così come lo spettatore.
Regia Anna Dora Dorno
Drammaturgia Nicola Pianzola
Musica originale Riccardo Nanni
Disegno luci Anna Dora Dorno, Mattia Bagnoli
Tecnico visual mapping Alex Pietro Marra
Direction Anna Dora Dorno
Written by Nicola Pianzola
Original Music Riccardo Nanni
Light Design Anna Dora Dorno, Mattia Bagnoli
Visual mapping technician Alex Pietro Marra
The Global City is a metamorphic performance, in which the micro-stories collected by Instabili Vaganti in the major metropolis of the planet are artistically recomposed on stage, drawing a dystopian and virtual city made of memories. A planetary journey, in which the original multilingual text written addresses highly topical issues experienced by the company in this restless wandering in problematic places and strong political tension (the Korean crisis, the class conflicts in the Indian sub-continent, the forced disappearances in Mexico, the absurdity of walls and borders still separating today’s world), but also in fascinating countries and cultures that continue to bewitch the traveller as well as the viewer.
VENEZUELA - CARACAS, TEATRO CHACAO - 15 OTTOBRE 2023
CILE - IQUIQUE, FESTIVAL FINTDAZ, CENTRO CULTURAL DE ALTO HOSPICIO - 5 e 6 NOVEMBRE 2023
CILE - VALPARAISO, SALA UPLA - 11 NOVEMBRE 2023
CILE - SANTIAGO, CENTRO CULTURAL LA PINTANA - 16 NOVEMBRE 2023
VENEZUELA - CARACAS, TEATRO CHACAO - OCTOBER 15TH 2023
CHILE - IQUIQUE, FESTIVAL FINTDAZ, CENTRO CULTURAL DE ALTO HOSPICIO - NOVEMBER 5TH and NOVEMBER 6TH 2023
CHILE - VALPARAISO, SALA UPLA - NOVEMBER 11TH 2023
CHILE - SANTIAGO, CENTRO CULTURAL LA PINTANA - NOVEMBER 16TH 2023
Che cosa è oggi la città, per noi? Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni del linguaggio; le città sono luoghi di scambio, ma questi scambi non sono soltanto merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. (Italo Calvino)
In occasione delle celebrazioni del centenario dalla nascita di Italo Calvino, Instabili Vaganti allestisce una nuova versione di The Global City, testo di Nicola Pianzola ispirato a Le città invisibili, con un cast internazionale e un coro di giovani danzatori del progetto Beyond Borders.
The Global City è uno spettacolo metamorfico, in cui le microstorie raccolte dall’autore nelle maggiori metropoli del pianeta, si ricompongono artisticamente in scena, disegnando una città della memoria, distopica e virtuale. In questo viaggio planetario oltre i confini, il protagonista, un Marco Polo contemporaneo, compie una serie di trasformazioni, incarnando diversi personaggi e parlando differenti lingue, per raccontare situazioni reali e surreali vissute dalla compagnia nel suo irrequieto errare. Emergono tematiche globali di forte attualità: dalla crisi coreana ai contrasti di classe nel sub-continente indiano, dalle sparizioni forzate in Messico al problema dell’attraversamento delle frontiere che ancora oggi separano molti paesi.
Nella messa in scena, diretta da Anna Dora Dorno, la “Città Globale”, appare come un caleidoscopico meccanismo di suoni, musiche, canti, appositamente composti, e di video proiezioni mappate su superfici metalliche, che invadono questa megalopoli ideale, fino a decorare, come un tatuaggio virtuale, i volti e i corpi dei suoi abitanti.
Volti che diventano schermi di smartphones, corpi che si muovono all’unisono fino a fondersi nella moltitudine e formare un coro “liquido”, in continua trasformazione, in grado di guidare lo spettatore nell’intricato dedalo spazio-temporale di luoghi e ricordi, nei meandri di una città che continua ad ammaliare il viaggiatore perché sospesa tra realtà e immaginazione, narrazione e rappresentazione.
di Nicola Pianzola
regia Anna Dora Dorno
con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola
e i performer del progetto internazionale Beyond Borders
musiche originali e sound design Riccardo Nanni
creazione video Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Alex Pietro Marra
set e video design Anna Dora Dorno
light design Anna Dora Dorno, Mattia Bagnoli
supervisione alle coreografie Elena Copelli
tecnico scenografie multimediali Giulia Argenziano – tecnico luci Gerardo Bagnoli
produzione realizzata con il sostegno di MIC – Boarding Pass Plus 22/24 e Accademia Perduta/Romagna Teatri