Balletto “scandale” del 1913 firmato da Vaslav Nijinski e Igor Stravinsky, Le Sacre du printemps è diventato uno dei titoli più rivisitati di tutti i tempi. Vuoi per la modernissima partitura musicale, vuoi per l’argomento rituale, non vi è autore del Novecento e dei nostri giorni che non abbias entito la necessità di confrontarsi con esso. Difficile dunque selezionare tra le versioni di Mary Wigman, Maurice Béjart, Martha Graham, Pina Bausch, John Neumeier, Emanuel Gat, Shen Wei, Angelin Preljocaj, Olivier Dubois, Michela Lucenti, Carlo Masari, Dewey Dell. Ne esploreremo alcune.
relatrice Maria Luisa Buzzi
in foto: Vaclav Nizinskij, Sacre du printemps (c)Sacre du Printemps