Una storia eterna di amore e morte, un tragico contrasto tra politica e ragioni del cuore, il coraggio di rischiare tutto per essere felici, la scoperta di come un capolavoro letterario può trasformarsi in un racconto di danza. Sergej Prokof’ev scrive la musica per il Romeo e Giulietta del 1940 con il Kirov di Leningrado e poi con il Bols’oj di Mosca. Da allora la storia dei due amanti di Verona è rinata nelle mani di moltissimi coreografi, trasformandosi in miriadi di modi: in Italia con Fabrizio Monteverde, Mauro Bigonzetti, Roberto Zappalà, Davide Bombana, all’estero con titoli culto come West Side Story di Robbins su musica di Leonard Bernstein, o in altre chiavi, come quella hip hop di Matthew Bourne, una tra le tante da riscoprire insieme.
relatrice Francesca Pedroni
in foto: Matthew Bourne, Romeo and Juliet