Il progetto ATLANTE MINIMO SULLA TATTILITÀ - organizzato e condiviso dalla Stagione Agorà promossa dai Comuni di Unione Reno Galliera, il Festival Danza Urbana a Bologna e Cronopios - Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno, nasce nell’ambito di E’ Bal – palcoscenici per la danza contemporanea - la rete coordinata da ATER Fondazione - e si articola in un periodo che va dal 5 giugno al 23 ottobre 2022 con tre lavori diversi: Danze contadine, Satiri, Danza cieca che compongono - usando le parole di Virgilio Sieni - “un atlante sulla tattilità rivolta alle cose, alle persone e al paesaggio”.
Il progetto ha avuto un prologo, sottoforma di incontro di ricerca e approfondimento, al DAMSLab di Bologna, all’interno di una delle tavole rotonde del ciclo Che cosa racconteremo - ideate da Liberty/Agorà con la cura di Lorenzo Donati - parte del progetto di ricerca del Dipartimento delle Arti di Bologna Teatri dopo il distanziamento. Mutamenti istituzionali, progettuali e dei linguaggi a effetto della realtà pandemica.
Lunedì 30 maggio - La creazione artistica e i suoi processi, fra partecipazione e domande della città: saluti introduttivi di Roberta Paltrinieri (Unibo) e Elena Di Gioia (delegata alla cultura per Bologna e Città Metropolitana); con Virgilio Sieni e la partecipazione di Lorenzo Balbi (direttore MAMbo e neopresidente di AMACI), Massimo Carosi (direttore artistico Festival Danza Urbana) e Rossella Mazzaglia (Unibo). Saluti finali di Gerardo Guccini (Unibo).
L’iniziativa è il secondo progetto monografico nato in seno alla rete E’BAL e dedicato a un artista di riferimento della danza d’autore italiana, dopo quello del 2021 dedicato al CollettivOCineticO, con l’invito e l’intento di avvicinare nuovi pubblici alla danza contemporanea e ai nuovi linguaggi della sperimentazione coreografica e performativa, attraverso la sinergie fra differenti realtà di programmazione del territorio della Città Metropolitana.
VIRGILIO SIENI, danzatore e coreografo si forma in discipline artistiche e architettura dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Nel 1983, dopo anni di studio sul senso dell’improvvisazione tra Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterfly e, nel 1992, la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze – CanGo (Cantieri Goldonetta) – oggi Centro Nazionale di produzione della Danza, nato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati sulla natura dei territori. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’Arte del Gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, professionisti e cittadini per creare e approfondire percorsi sull’idea di comunità del gesto, democrazia del corpo e sensibilità dei luoghi. Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza attuando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo, polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. Nel 2013 è nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese. Nel 2015 sviluppa Atlante del Gesto presso la Fondazione Prada di Milano a cui segue il progetto Thauma | Atlante del Gesto per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 con diversi progetti satellite tra Palermo, L’Aquila, Torino, Marsiglia. Nel 2018 nasce anche la Scuola sul Gesto e il Paesaggio che sviluppa percorsi di formazione sulle tematiche intorno alla relazione tra uomo e natura. La sua attuale ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto, a partire dal concetto di trasmissione e tattilità approfondendo i temi della risonanza, della gravità e dell’illimitatezza del gesto. Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali, realizzando parallelamente progetti rivolti alla geografia della città e dei territori che coinvolgono intere comunità sui temi dell’individuo e della moltitudine poetica, politica, archeologica. Nella sua biografia artistica, molti i premi e riconoscimenti tra cui numerosi Premi Ubu, il premio Danza&danza”, il premio Lo straniero. Del 2018, ripreso in questa ultima parte di stagione , è lo spettacolo Nudità, frutto dell'incontro e del dialogo con il maestro puparo Mimmo Cuticchio (iniziato nel 2016 con Atlante. L’umano nel gesto a Palermo) un lavoro unico nel suo genere, in cui - le storie narrate cercano, nei meandri dell’incontro tra i due uomini, il gioco della trasmissione che “sbriciola” la loro maestria.