Nove appuntamenti che uniscono musica e parole in nove luoghi diversi per la quinta edizione del Festival dei Mulini Storici dell’Emilia-Romagna.
La manifestazione si svolgerà quest’anno dal 23 giugno al 15 settembre 2024 in alcuni Mulini storici situati tra le province di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e nella Repubblica di San Marino.
IL FESTIVAL
Nell’intento di coniugare il patrimonio storico delle realtà rurali, come gli antichi mulini, con eventi teatrali, il progetto risulta essere un esempio straordinario di cultura diffusa sul territorio, permettendo inoltre la riscoperta di aree naturali di grande significato storico e culturale. La proposta artistica del Festival, in linea con lo spirito con cui nasce la manifestazione, è pensata per riportare alla luce lo spettacolo popolare in una chiave più contemporanea, da qui il sottotitolo “La tradizione in movimento”.
Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi in spazi singolari e non comunemente pensati per ospitare spettacoli, ma capaci di innescare forti emozioni grazie al fascino delle innumerevoli memorie che conservano.
Il cartellone 2024 racchiude eventi musicali che hanno la peculiarità di intrecciare stili musicali diversi tra loro non solo per genere, ma anche per provenienza geografica: lo spettacolo del gruppo Sparatrapp coniuga la nuova musica popolare e il cabaret, brevi letture teatrali, realizzate da un quartetto con singolari abiti di scena per un intrattenimento tra ballate, tarantelle, gag ad effetto, poesia surreale e ritmi di sicuro coinvolgimento del pubblico. La Toscanini Next, talentuosa formazione orchestrale della Fondazione Arturo Toscanini, si esibisce in 2 concerti dalle mille sfaccettature e dai molteplici linguaggi che si perdono l’uno nell’altro; il programma propone una serie di omaggi musicali con dedicata alle celebri melodie di Burt Bacharach, alle irridenti e raffinatissime canzoni di Lelio Luttazzi, ai virtuosismi strumentali di Henghel Gualdi con una necessaria riflessione sonora su musiche e stile di Darius Milhaud. Rachele Andrioli, cantante, cantautrice e percussionista pugliese, una delle artiste più apprezzate della scena della nuova musica popolare italiana, offre con il suo concerto un tributo alla musica popolare e al Mediterraneo, alle influenze più lontane e alla voce come sola bandiera, utilizzando come punto di partenza la fine della sua terra d’origine, il capo di Leuca. Il trio Enerbia, guidato da Maddalena Scagnelli, farà incontrare la musica colta e quella popolare dell’Appennino emiliano con canti, strumenti e racconti per rivivere i riti del mondo contadino, le feste calendariali e il lavoro della monda tra Emilia, Lombardia e Basso Piemonte. Infine, le musiciste della Banda della Ricetta, attraverso il filo rosso della musica come “cibo dell’amore” (Shakespeare) cantano del buon cibo con un repertorio accattivante e divertente attraverso nuovi arrangiamenti, dove non mancano influenze di diversi linguaggi musicali.
Macinare Cultura è organizzato da ATER Fondazione con la Regione Emilia-Romagna e AIAMS – Associazione Italiana Amici Mulini Storici in collaborazione con i Comuni nei quali si collocano i Mulini che aderiscono all’iniziativa e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.
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