Site specific parte della ricerca “Esercizi di pornografia vegetale”
concept e regia Francesca Pennini
La dimensione vegetale è criptata sotto la pelle degli abitanti della scena in uno slittamento di parametri, un radicale e silenzioso scivolamento del punto di vista, un fuori- fuoco dell’antropocentrismo, una gentile distorsione del patto contemplativo che sposta la fruizione di qualche diottria.
Suono e luce diventano soggetti fondamentali della chimica scenica in un rito percettivo di trasformazione dei corpi, un passaggio di stato della carne, mescolanza tra fasi di esistenza diverse.
Il suono viene trattato come se fosse materiale coreografico, secrezione corporea. Ecco qualcosa che inizia quando finisce. Che non si sa quando finisce. Che vive in ciò che non si sente e non si vede.
Tra sensi soggettivi e stimoli oggettivi la danza è un generatore di immobilità.
Un azzardo articolato per sfidare l’eternità, per far crescere il proprio albero aggrappato al dirupo.
produzione ColletivO CineticO
brainstorming drammaturgico Angelo Pedroni, Francesca Pennini
azione e creazione Simone Arganini, Teodora Grano, Carmine Parise, Angelo Pedroni
percussioni Riccardo Guidarini, Pietro Vicentini
tecnologia audio-video Simone Arganini
organizzazione Carmine Parise
con il sostegno di MIBACT, Regione Emilia-Romagna
ingresso a pagamento con acquisto online