Il luogo in cui si svolge l’azione è una cucina: attorno ad un tavolo si raccolgono i quattro personaggi che, indossato il grembiule, iniziano a vivere le intricate gesta del pirata malese. Perno dell'azione è l'ortaggio: carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale. E poi cucchiai di legno come spade, grattugie come cannoni, una bacinella piena d'acqua per il mare del Borneo, scottex per cannocchiali, e ancora sacchetti di carta, coltellini, tritatutto...
Lo spettacolo – attraverso la rifunzionalizzazione di semplici oggetti d’uso - è un elogio all’immaginazione, che rischia di naufragare nella superficialità dei nostri tempi e al tempo stesso una satira di costume.
"...supponete racchiuse entro le cinta di questo tinello due terribili potenze, che dalle sponde opposte di un rischioso braccio di mare si minacciano! Gli invasori inglesi, coloni a Sarawak e i terribili pirati di Mompracem, giustizieri e paladini dei mari, guidati dall'invincibile Sandokan, la Tigre della Malesia!"
Ingresso spettacolo €5,00
Informazioni e prenotazioni: scodellino@gmail.com – 339 6487370
da Le Tigri di Mompracem di Emilio Salgari
scrittura scenica Giovanni Guerrieri
con la collaborazione di Giulia Gallo e Giulia Solano
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Rosa Maria Rizzi
tecnica Federico Polacci
costumi Luisa Pucci
produzione: I Sacchi di Sabbia/Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Teatro Sant’Andrea di Pisa, La Città del Teatro, Armunia Festival Costa degli Etruschi
con il sostegno della Regione Toscana
età: dai 7 anni