Drammatico Vegetale racconta la storia di Pinocchio dal punto di vista dei tanti animali che popolano le pagine del libro, con poche parole e l’incanto delle figure e dei gesti.
In scena due improbabili demiurghi fanno ciò che sempre succede in teatro: creano una storia. Una storia che all’inizio è “la storia”. Prima viene la luce, poi lo spazio e il tempo, poi nasce la vita. Da lì, dalla vita creata, si dipana uno strano bestiario che va dal grillo parlante (che stavolta non parla per nulla), al pulcino e la gallina, al colombo viaggiatore, al serpente, al gigantesco pescecane; un bestiario (o uno zoo) che ci indica la giusta strada alla ricerca della figura di Pinocchio, alla ricerca in fondo, della nostra umanità. I due demiurghi, (il gatto e la volpe?) ci guidano all’albero da cui nasce Pinocchio, il nostro eroe.
Se questo romanzo di formazione ci dice che anche i burattini di legno hanno un’anima, ci dice pure che nelle Avventure di Pinocchio possiamo ritrovare le ragioni di fondo della nostra esistenza.
Basta cercare, magari osservando le cose con uno sguardo un po’ strabico.
di Pietro Fenati
con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
regia Pietro Fenati
scenografia e figure Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
violoncello Jenny Burnazzi
chitarra Andrea Carella
luci e audio Alessandro Bonoli
referente tecnico Alessandro Bonoli
organizzazione William Rossano, Sara Maioli
produzione Drammatico Vegetale
età: dai 3 anni