Giacomo Grimi è un ragazzo con la testa sulle spalle, responsabile, gran lavoratore, che non lascia spazio alla fantasia. Sta svuotando la casa in cui ha passato l’infanzia assieme alla madre, perché deve essere venduta. Ma più passano i giorni, più i ricordi che la abitano cominciano a soffocarlo e la casa diventa una prigione. Un giorno accendendo il computer di lavoro della madre, scrittrice di libri per bambini, trova una cartella dal titolo “Sono solo favole” La apre: disegni, brani, favole incomplete ispirate a quelle dei fratelli Grimm e un messaggio audio rivolto a lui: “Ciao bambino mio. Questo è il mio ultimo lavoro, quello che non sono mai riuscita a finire. E la ragione è che non potevo terminarlo senza di te. Sono sicura che per te sarà un gioco da ragazzi, tanto, come mi hai detto l'ultima volta che ci siamo visti, le mie sono solo favole”.
Giacomo però spegne il computer e allora qualcosa accade. Le porte si serrano, le finestre spariscono, il soffitto si abbassa. La casa è diventata davvero una prigione. C'è solo un modo per uscirne: fare quello che la madre gli ha chiesto, finire il libro, inventando nuove favole. Ma sarà in grado Giacomo di dare spazio alla sua fantasia?
diretto e interpretato da Michele Di Giacomo
e con il coinvolgimento di bambini, genitori, insegnanti
testo di Michele Di Giacomo, Martino Reggiani
illustrazioni Emilio Rossi
sound designer Andrea Ferrario
light designer Valentina Montalti
riprese Luca Nervegna
consulente digitale Alessandro Anglani
produzione alchemico tre
con il contributo di Emilia Romagna Teatro Fondazione
età: dai 3 anni