Il primo capitolo della “trilogia della cura” si apre con la storia di un incontro tra una donna anziana e una bambina piccolissima persa in mezzo al bosco. Questa nuova fiaba si ispira al libro “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estès, da una parte abbiamo La Loba, la Lupa, che vive nel bosco e cerca ossa di animali per riportarli in vita attraverso il suo canto, dall’altra abbiamo una piccola bambina, elemento originale introdotto dalla compagnia, che dopo aver perso la nonna viene mandata nel bosco a raccogliere i fiori e si perde. Inizia così un viaggio, fisico e spirituale, attraverso il bosco e le proprie fragilità, un rito d’iniziazione sia per la bambina che per il pubblico verso un percorso di cura e tutela dell’io e di chi ci sta attorno. Lo spettacolo è diviso in due parti, nella prima Francesca Tisano racconta l’avventura della bambina, mentre nella seconda si trasforma in Lupa e interpreta quello che non è possibile raccontare a parole ma solo attraverso il linguaggio del corpo espressivo.
Età: dai 6 anni
di Manuele Capece e Davide Doro
con Francesca Tisano
tecnica Silvia Baiocchi
Scene e drammaturgia musicale Compagnia Rodisio
costumi Patrizia Caggiati
oggetti di scena Silvia Baiocchi e Paolo Romanini
un progetto di Compagnia Rodisio
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti