Damiano Drei opera un lavoro di riorchestrazione della Suite for Variety Orchestra di Shostakovich portandola su una dimensione cameristica.
Si tiene un numero minimo di strumenti per mantenere le stesse idee timbriche, ma amplificando il ruolo solistico di ciascuno strumento. La Suite, in questo modo, esce dalla dimensione orchestrale classica per essere portata in contesti anche più intimi e vicini al pubblico.
Un lavoro simile, ma timbricamente opposto, viene fatto sulla Jazz Suite n° 1: i colori pensati per la jazz band vengono riproposti su un organico più classicheggiante ma ugualmente brioso, che ne mantiene intatte le forti idee ritmiche e melodiche.
Un concerto in cui si affiancano due Suites di Shostakovich scritte e distanza di 20 anni l’una dall’altra e in cui si riescono ad apprezzarne similitudini, rimandi e peculiarità.
con l’Orchestra Arcangelo Corelli
direttore Jacopo Rivani
musiche di D. Shostakovich nella versione per "orchestra da camera" di Damiano Drei
produzione La Corelli in coproduzione con l’Orchestra Filarmonica Italiana