Lo spettacolo nasce dall’incontro di Luigi Dadina, attore del Teatro delle Albe, Davide Reviati, fumettista e Francesco Giampaoli, musicista, tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico ravennate dell’ANIC. Attorno a questo luogo si dipana il racconto di un uomo che, nel corso di sei giorni, in un crescendo onirico e delirante, descrive una periferia di piccole palazzine, i vicini di una vita, strani camion che arrivano e ripartono, la fabbrica oramai vuota; evoca brandelli di ricordi e la presenza e le parole poetiche di “madri” progenitrici di una goccia di sangue nomade.
Un viaggio a metà tra l’indagine e il sogno, tra immagini disegnate e parole di denuncia.
con Luigi Dadina, Francesco Giampaoli
voce Elena Bucci
ideazione Luigi Dadina, Davide Reviati
drammaturgia Luigi Dadina, Davide Reviati, Laura Gambi
immagini e video Davide Reviati
musiche Francesco Giampaoli
regia Luigi Dadina
scene Enrico Isola
luci Luca Pagliano, Marcello Maggiori
produzione Teatro delle Albe | Ravenna Teatro