<<Io ero così contenta di essere da una parte giusta, mi sentivo libera, libera e con la coscienza a posto e delle volte dicevo: e se lo avessimo fatto tutti?>> Lina Tinti
C’era una volta il juke-box. Ci faceva ballare e cantare nelle feste e nelle serate tristi. Un’esperienza di condivisione di cui abbiamo sentito la mancanza negli ultimi tempi.
Il Collettivo Saveria Project propone al pubblico di immaginare insieme a noi un juke-box, dal quale potrà scegliere cosa ascoltare. A uscire da quel mangiadischi immaginario non saranno però solo canzoni, perché questo è un jukebox partigiano: ad alternarsi ai brani musicali, saranno le storie che ci hanno raccontato decine e decine di donne e uomini che hanno fatto la Resistenza durante ore di interviste. Le loro vite, segnate dalla difficile scelta di combattere il fascismo è ricca di momenti appassionanti e a volte anche divertenti. Gli attori in scena danno voce a quei momenti, trasformando in monologhi le parole di quei combattenti, alternando racconti e musiche.
Perché la Resistenza non va celebrata solo il 25 aprile, e il suo spirito combattivo è anche quello di una grande festa.
di Giulia Valenti e Stefano Moretti
con Giulia Valenti e Stefano Moretti
e Angelica Foschi (fisarmonica)
produzione Saveria Project in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Nazionale con il patrocinio di A.N.P.I. provinciale di Bologna