L’artista turco Ziya Azazi interpreta in chiave contemporanea le danze della tradizione sufi in Dervish, composto da due performances, Azab e Dervish in Progress.
Ziya Azazi è stato influenzato nella sua formazione di danzatore e uomo dal Sufismo, una filosofia esistenziale di origine islamica secondo la quale l'uomo è un essere che ha bisogno di crescere e di essere illuminato.
Lo spettacolo è costruito come un viaggio verso la conoscenza, un percorso che attraversa le quattro porte del Sufismo - la Legge, il Cammino, la Consapevolezza e il Discernimento.
Azab descrive lo sforzo dell'uomo nell'attraversare le prime tre porte. Nell'esprimerlo, l'artista spesso sfrutta la rotazione su piano orizzontale, portando sul palco una ricerca sia filosofica che artistica.
Il viaggio termina nel conoscere e riconoscere se stesso proprio alla porta del Discernimento, con Dervish in Progress, in cui il senso di completezza e di gioia sono visibili in ogni movimento dell'artista.
La chiarezza del corpo sul palco si fonde con l'imprevedibile movimento delle gonne, elemento indispensabile nella sua danza, che cambiano forma costantemente durante tutta la performance e accompagnano nella consapevolezza fisica e meditativa.
idea, coreografia, danza Ziya Azazi
musiche prima parte (Azab) Uwe Felchle
musiche seconda parte (Dervish in Progress) Mercan Dede
disegno Luci originale Lutz Deppe, ricreato da Francesco Servettini
costumi Ischiko
produzione Za&Office
tour realizzato con il sostegno di Naturalis Labor