In scena tre differenti "capolavori". Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla. Uno fisico: l'essere umano nell'eccellenza delle sue dinamiche. Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi.
Il tema della morte viene accompagnato da giovani figure femminili mediante un incontro-scontro tra il piano coreografico “live” e lo schermo che restituisce l’immagine che la morte ha di noi. Il tutto è avvolto da un esempio di musica che aspira all’infinito e accompagna l’ascoltatore oltre un’idea razionale, verso l’ignoto e il trascendente.
regia e coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Ludovica Messina, Valentina Dal Mas, Claudia Rossi Valli
musiche F. Schubert (La morte e la fanciulla)
ideazione luci Andrea Gentili
luci Andrea Gentili
video Jump Cut
con il sostegno di MIC - direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Provincia autonoma di Trento - servizio attività culturali, Comune di rovereto - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni