Uno spettacolo che parte da un dialogo, nato nel 2019 e continuato durante la pandemia tra i vecchi partigiani superstiti e i ragazzi del Black Lives Matter di Bologna, giovani afro-italiani che sono scesi in piazza sulla scorta dei movimenti antirazzisti che negli stessi mesi incendiavano l’altra sponda dell’oceano dopo la morte di John Floyd.
La stanza di Remo è un luogo in cui i ricordi di un partigiano, prigioniero politico nel campo di concentramento di Bolzano, si intrecciano con le esperienze di altre donne e uomini che hanno fatto la Resistenza. Ma è anche il luogo dove il bisogno di lotta dei ventenni di oggi, che si battono contro le discriminazioni razziali e di genere, si incontra con quello delle generazioni passate. Attorno a quella stanza e al suo ricordo, si snodano le vite di tre attori. Stanno scrivendo uno spettacolo, chiedendosi cosa voglia dire vivere senza essere indifferenti.
ideazione e drammaturgia Saveria Project
con Luca Carboni, Rebecah Commey, Stefano Moretti, Giulia Valenti
app engineering Valerio Palma
disegno luci Orlando Bolognesi
produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa e Saveria Project
con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ANPI provinciale di Bologna, Comune di Bologna, ATER Fondazione, Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno
progetto vincitore del bando Sostegno! promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione e del bando Gramsci Lab