Come si porta sul palcoscenico un tema così delicato e onnicomprensivo come l’amore?
Pippo Delbono ci prova coraggiosamente con questo spettacolo.
Partendo dalle contaminazioni e dalle tradizione della cultura portoghese, passando dalle difficoltà di questi mesi di pandemia, il regista si circonda dei suoi fedeli compagni di strada per portare sul palco uno spettacolo che sorprende ed emozione grazie ai racconti con cui gli interpreti incontrati durante questo viaggio condividono una realtà estremamente dura e umana.
Siamo sempre alla ricerca di amore, tutti, alla ricerca dell’Amore: attraverso le tante vicissitudini dolorose che la vita riserva si passa faticosamente e a guidarci è forse proprio quella instancabile ricerca.
Allora voglio provare a riportare nel teatro qualcosa che comunichi quell’Amore, provarci sapendo che come punto di partenza abbiamo scelto una terra come il Portogallo, così profondamente caratterizzata da un immaginario malinconico, struggente, elegiaco. Un luogo fatto di passione e nostalgia, ma anche, oggi soprattutto, di morte. (Pippo Delbono)
uno spettacoli di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Aline Frazão, Mario Intruglio, Pedro Joia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella
produzione esecutiva Emilia Romagna Teatro Fondazione
coproduzione associata São Luiz Teatro Municipal - Lisbona, Pirilampo Artes Lda, Câmara Municipal de Setubál, Rota Clandestina, Ministeri da Cultura - Direcção Geral Das Artes (Portogallo) e Fondazione Teatro Metastasio di Prato (Italia)
coproduzione Teatro Coliseo, Buenos Aires, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, ItaliaXXI (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes - Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio)
con il sostegno del Ministero della Cultura