Dice Jerome Salinger: «quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono».
Sotterraneo ha voluto utilizzare il teatro per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui riguardo alla sua biografia, in merito a cosa è stato fatto delle sue opere e ai circa 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena.
Magari non sarà il vero, autentico e originario William Shakespeare, ma anche incontrarne uno solo dei possibili forse potrà far riuscire l’esperimento.
Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.
concept, regia e produzione Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
sound design Mattia Tuliozi
sostegno Regione Toscana, Ministero della Cultura
residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap - Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese