I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano. Appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente che ha ulteriormente deteriorato un tessuto sociale sull’orlo del collasso ma, paradossalmente, ha anche portato lavoro, non ultima la costruzione di un muro intorno al campo per evitare la fuga dei rifugiati.
Alla periferia della cittadina, in uno dei quartiere più popolari, a pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è una scuola superiore, un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. La scuola, le strutture, gli studenti e il corpo docente, sono specchio esemplare della depressione economica e sociale della cittadina.
Albert, straniero di terza generazione intorno ai 35 anni, laureato in Storia, viene assunto all’Istituto Comprensivo nel ruolo di Professore Potenziato: il suo compito è tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Intravedendo nella loro rabbia una possibilità di comunicazione, Albert riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe.
di Vincenzo Manna
con Claudio Casadio, Andrea Paolotti, Federico Le Pera, Edoardo Frullini, Valentina Carli, Andrea Monno, Caterina Marino e Giulia Paoletti
regia Giuseppe Marini
co-produzione Società per Attori, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Goldenart Production
in collaborazione Tecnè, Societa Italiana di Riabilitazione Psicosociale e Phidia