Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure, le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano.
Dopo aver interpretato in scena il premio Nobel Grazia Deledda nello spettacolo Quasi grazia, Michela Murgia, autrice tra le più impegnate nelle battaglie civili, porta per la prima volta in teatro il suo punto di vista sulla questione femminile in un lucido monologo che supera per sempre gli angusti confini delle quote rosa.
monologo di e con Michela Murgia
drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla
illustratore Edoardo Massa
produzione Mismaonda srl