Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo Merisi da Caravaggio?
Francesco Niccolini e Luigi D’Elia raccontano a modo loro un altro frammento della natura selvaggia che sta a loro tanto a cuore. Dopo Zanna Bianca, Moby Dick e Tarzan, si allontanano dalla grande letteratura per sprofondare nella pittura più sublime e abissale, quella di Caravaggio.
Caravaggio incarna perfettamente la duplicità inscindibile dell’essere umano: nelle sue tele, attraverso il colore e il buio, la sacralità dei temi e l’umanità dei corpi che la rappresentano, e nella sua vita, un intreccio di passioni, tradimenti, violenze e fughe. Ma in tutto questo la cosa più importante è la verità. Verità artistica, che significa credibilità, rendere vicino ciò che sembra lontano. Nei suoi quadri Caravaggio cerca e trova questa verità, la rende concreta, visibile e tangibile.
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi
disegno luci Francesco Dignitoso
produzione Mesagne Capitale Cultura di Puglia – Umana Meraviglia
compagnia INTI di Luigi D’Elia, Le Tre Corde – Compagnia Vetrano/Randisi, Teatri di Bari
con il sostegno di Teatro Cristallo e PASSO NORD centro regionale residenze artistiche di montagna Trentino-Alto Adige/Südtirol sostenuto da MIC – Direzione Generale Spettacolo, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano