Il Nano, Calvino, la libertà
“Il personaggio in scena è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico La giornata d’uno scrutatore, personaggio cui Calvino dedica una sola, se pur memorabile, pagina. Ho scelto lui e ne ho immaginato tutta l’esistenza – esistenza che Calvino non ci racconta – proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà, e il Nano del romanzo ne è totalmente privo.”
La cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.
«Perrotta dosa, con emozionante immedesimazione, toni, espressioni, gesti, sguardi dei personaggi. Un sogno, un desiderio, una speranza che l’essere umano possa essere migliore».
scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta
collaborazione alla regia Paola Roscioli
mashup e musiche originali Marco Mantovani, Mario Perrotta
produzione Permàr – Compagnia Mario Perrotta, Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale
con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina
in collaborazione con Teatro Asioli di Correggio, Duel