Il testo (lo spettacolo) si apre con la folgorante “cena immaginaria” di festeggiamento per la promozione di Marlene, donna inglese in carriera, cui partecipano iconici personaggi femminili di epoche diverse, reali e fantastici, tutte donne che sono riuscite a ottenere successo nel mondo degli uomini, ma sempre pagando un prezzo.
Manager di una azienda di selezione del personale, Marlene prevarica e esercita disinvoltamente il suo potere, soddisfatta della sua ascesa sociale che però non le evita di pagare (e far pagare) dolorose conseguenze e di scontrarsi con la sorella che successo non ha avuto.
“Un testo sulla perdita di umanità delle donne che mirano al potere in un ambiente dominato da uomini”, così l’ha descritto l’autrice, una delle più importanti drammaturghe inglesi viventi, rappresentata in tutto il mondo.
di Caryl Churchill
traduzione di Maggie Rose
con Corinna Andreutti Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Martina De Santis, Simona De Sarno, Sara Putignano
scene Barbara Bessi
costumi Daniela Ciancio
luci Luca Bronzo
regia Monica Nappo
produzione Fondazione Teatro Due