L'allestimento di Amleto all'interno della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia chiude la trilogia shakespeariana realizzata dal Teatro dei Venti nell'ambito dei progetti nelle Carceri, dopo il Giulio Cesare con gli attori della Casa Circordariale di Modena e il radiodramma sul Macbeth, registrato con le voci degli attori di entrambi gli Istituti. Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera, in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. Così appare da fuori la corte, corrotta e traditrice, dalla quale Amleto è disgustato. Lì dentro i personaggi si inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché però nella corte non irrompe il Teatro. Teatro e attori diventano allora armi per dare la caccia alle coscienze, per gettare luce su ogni inganno. Armi per arrivare alla verità o a qualcosa che le somigli.
da William Shakespeare
drammaturgia Vittorio Continelli e Stefano Tè
regia Stefano Tè
con attori e attrici del Teatro dei Venti e della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia
musica dal vivo Alessandra Fogliani (pianoforte)
maschere Valentino Infuso
costumi Nuvia Valestri e Teatro dei Venti
luci e audio Luigi Pascale
assistente alla regia Francesco Cervellino
produzione Teatro dei Venti
in coproduzione con Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna
con il contributo di Fondazione di Modena all’interno del progetto Abitare Utopie e BPER Banca
nell'ambito di Da LEI a NOI: riparare con ARTE
progetto promosso dal Comune di Maranello con il finanziamento della Fondazione di Modena