Elena Bucci e Marco Sgrosso abitano l’austera Casa Rosmer dimora di una famiglia che vanta una genealogia di uomini di valore vissuti secondo i valori della tradizione. Il discendente Johannes Rosmer, ex pastore vedovo, vuole affrancarsi da questo passato abbracciando nuovi ideali che lo mettono in contrasto con l’antico mondo di appartenenza. Ritenuta responsabile di questa inversione di tendenza è Rebekka West, la governante rimasta nella casa anche dopo il misterioso suicidio della moglie di Rosmer.
Uno testo di Ibsen del 1886 che descrive le contraddizioni che viviamo nel nostro presente in uno scenario che si ripete nella storia: una politica intessuta di intrighi, prepotenze e menzogne perpetrate sia in nome della conservazione che del cambiamento, rapporti di convenienza travestiti da felicità che si nutrono di ambizione, e crimini.
da Henrik Ibsen
progetto, elaborazione drammaturgica e regia Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso e tre attori in via di definizione
disegno luci Loredana Oddone
drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti
scene e costumi Nomadea
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
collaborazione ai costumi Marta Benini e Manuela Monti
produzione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, ERT Emilia Romagna Teatro
in collaborazione con Compagnia Le Belle Bandiere
foto Luca Bolognese