Impronte dell’anima è uno spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta lo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista: chi racconta questa storia, gli interpreti dello spettacolo, sono gli attori-di-versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt. Uomini e donne che, secondo i parametri nazisti dell’epoca, erano “vite non degne di essere vissute”. Oggi li troviamo sul palco, protagonisti in tanti teatri, a raccontarci una storia che, un tempo, voleva negare loro la possibilità di esistere e di vivere.
L’allestimento dello spettacolo prevede la compresenza di attori, attrici e pubblico sul palcoscenico. Posti limitati.
di Antonio Viganò e Giovanni De Martis
scene e regia Antonio Viganò
scene e costumi Roberto Banci
costumi Sigrid Schwarzer
luci Melissa Pircali
organizzazione Martina Zambelli
distribuzione Claudio Ponzana
con Mathias Dallinger, Jason De Majo, Edoardo Fattor, Michele Fiocchi, Paolo Grossi, Paola Guerra, Stefania Mazzilli Muratori, Johannes Notdurfter, Michael Untertrifaller
produzione Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt e Teatro Stabile di Bolzano
in collaborazione con Ass. Theatraki e Ass. Lebenshilfe