In Zia Pace si snoda un serrato confronto dialettico, non solo tra i protagonisti in scena ma anche tra gli elementi che danno vita al Teatro: l’autore e il testo, i personaggi, gli attori e i loro corpi, il regista, il pubblico. L’opera mostra inoltre come il Bene possa manifestarsi in circostanze ambigue e impreviste e come possa capitare che talora si sia più utili al Bene trasgredendo le regole morali comunemente accettate e rispondendo alle concrete esigenze della vita, che vivendo nel cieco ossequio delle leggi e degli ideali.
compagnia Il Dirigibile
testi e regia Michele Zizzari