“ALEX” testimonia un viaggio psicologico trasformativo, in cui l’introspezione e il confronto portano a una comprensione più profonda di se stessi e degli altri. Incontrare qualcuno funge da specchio, rivelando aspetti sconosciuti della nostra personalità. Richiede pazienza, osservazione, ascolto, empatia e la disponibilità ad accogliere l’altra persona. Con i suoi personaggi cartonati, “ALEX” evoca sorrisi, aggiungendo gioia all’esperienza e offrendo un’opportunità di riflessione, di crescita e coltivazione di connessioni autentiche.
Attraversando danza, parole e proiezioni video, il solista esplora aspetti della vita sulla scena, e le trasformazioni che un corpo affronta quando messo sotto i riflettori. In una scissione tra il corpo e l’immagine, il danzatore si scompone, celando o mostrando parti di sé nel tentativo di soddisfare le richieste tipiche della sua professione. Illustrando esperienze personali e testimonianze altrui, A Solo in the Spotlights punta il riflettore verso un performer che, dopo anni di silenzio, prende la parola e si interroga: Come trovare un’autenticità quando c’è un ruolo da ricoprire? È possibile accontentare il pubblico, i datori di lavoro e se stessi? Ispirato alle storie di grandi personaggi e dei loro celebri interpreti, A Solo in the Spotlights prova a rispondere a questi quesiti. Una dedica a Norma, Amy e a chi vuole ballare.
ALEX
coreografie e direzione artistica Roberta Maimone
assistente Lela Di Costanzo
performer Roberta Maimone, Alessandra Maimone
musica Clara Cozzolino
costumi Roberta Maimone
con lavori fatti a mano da Alice De Maio, Giacomo Raffo
A SOLO IN THE SPOTLIGHTS
coreografia Vittorio Pagani
testi Vittorio Pagani
interprete Vittorio Pagani
aiuto alla drammaturgia Hannes Langolf, Martin Hargreaves
produzione The Place London
co-produzione LARVÆ
produzione esecutiva EQUILIBRIO DINAMICO
disegno Luci Mark Webber
musiche di Adolphe Adam, Tomat, kwajbasket, Patti Smith e Allen Ginsburg, Queen