Il pluripremiato drammaturgo Emanuele Aldrovandi, anche talentuoso regista dei suoi testi oltre che di vari cortometraggi, porta in scena la sua nuova opera.
In questo nuovo lavoro l’artista si concentra sugli effetti della nostra modernità, sulla disinformazione e sul sistema profondamente disfunzionale instaurato dai social, prima accusati di creare distanze tra le persone e in pochi anni considerati invece l’unico modo per avere contatti fra individui. Al centro della storia, una madre e la sua ossessione per la realizzazione della figlia Emma, una bambina di soli sei anni: per riuscire a farla diventare un’artista di successo la madre, Marta, è disposta a tutto.
Aldrovandi affronta e analizza l’insano rapporto tra felicità e realizzazione, interrogandosi su che cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità.
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini, Silvia Valsesia
aiuto regia Luca Mammoli
scene Francesco Fassone
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino / Teatro Nazionale, ERT / Teatro Nazionale
costumi Costanza Maramotti
luci Antonio Merola
ambiente sonoro Riccardo Tesorini
movimenti Olimpia Fortuni
trucco Giorgia Blancato
realizzazione maschera Micol Rosso e Cristina Ugo
collaborazione realizzazione scena Jessica Koba
collaborazione realizzazione costumi Nuvia Valestri
grafiche Anna Resmini