Fare un discorso sulla Libertà che, partendo da un principio, sia in grado di giungere ad una conclusione, e che sia quindi finito o definitivo, è lo stesso Paolo Nori a dircelo: non è possibile.
Ecco perché il suo nuovo spettacolo si intitola La libertà. Primo episodio: perché si tratta di un primo tentativo, la prima tappa di un percorso possibile. Nel suo stile unico, Paolo Nori parla, racconta e si racconta attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato quell’idea di libertà che l’avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: «Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.» L’assunto da cui parte Nori è che la teoria anarchica sia sostanzialmente basata sull’idea che l’essere umano sia buono, ed essendo un’idea difficilmente dimostrabile, l’unico modo per rivelare la sua forza è parlarne per esempi. Il discorso che lo scrittore parmigiano imposta riguardo alla libertà scorre sul filo della relazione tra noi e chi ci governa. In scena le parole di Paolo Nori fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi.
di e con Paolo Nori
musiche Alessandro Nidi
eseguite dal vivo da Alessandro Nidi/Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi
luci Luca Bronzo
a cura di Paola Donati
produzione Fondazione Teatro Due