Bambola meccanica e illusione, corpo appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: questo lavoro porta l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno indossa, e della donna vista nella sua fragilità, ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.
Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione, che prende spunto da Ballet Mécanique del primo cinema cubista, unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistione tra oggetto, suono e immagine, per mettere l’accento sempre sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, ripropone temi del balletto con interferenze di elettronica e violoncello.
Compagnia blucinQue
ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto, Simone Menichini, Michelangelo Merlanti, Jonnathan Lemos, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
direzione luci Massimo Vesco
foto Andrea Macchia
produzione Centro nazionale di produzione blucinQue Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo