Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino passando da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto ad un oltraggio a pubblico ufficiale, è finito in manicomio perché in Italia un tempo andava così, semplicemente.
L'Oreste è una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l'interazione continua tra teatro e fumetto animato. Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
di Francesco Niccolini
con Claudio Casadio
illustrazioni di Andrea Bruno
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
regia di Giuseppe Marini
uno spettacolo co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori
in collaborazione con Lucca Comics & Games
Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 a Claudio Casadio “migliore attore” – cat. Teatro Classico e Contemporaneo.
costumi Helga Williams
musiche originali Paolo Coletta
light design Michele Lavanga
fonica Francesco Cavessi
direttore di scena Matteo Hintermann
collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio
voci di Cecilia D’Amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes), Giuseppe Marini (dottore) e Andrea Monno (infermiere)