1932. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Fondano il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana. La loro avventura sportiva riesce caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costringe a smettere di giocare.
La loro diventa così una sfida al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Un’epopea raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Tratto dal romanzo di Federica Seneghini e saggi di Marco Giani
Con Rossana Mola, Federica Fabiani e Rita Pelusio
Regia di Laura Curino
Collaborazione artistica Marco Rampoldi
Adattamento drammaturgico Domenico Ferrari con la collaborazione di Laura Curino e Rita Pelusio
Scene e scelte musicali Lucio Diana
Realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi
Datore luci Valentino Ferro
Co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione
Con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn