In questo rito sonoro Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Ruvido umano (Einaudi, 2024), li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata, con il filo rosso di quanto il meraviglioso riveli.
«La meraviglia è in me sempre legata alla percezione del mistero che sta dietro le cose. E quando questa percezione avviene – raramente, purtroppo, – fa scricchiolare tutto il nostro credo nella supremazia del visibile. Tutto si fa vacillante e a quel punto per me entusiasmante. È la più grande e più bella avventura, quella a ridosso di questo vacillamento, quando la così detta realtà si crepa, si fessura, e da quella fessura si coglie per un attimo qualcosa che pare stare fuori dall’ordinario.
A volte ho l’impressione che noi, senza saperlo, facciamo esperienza per uscire dall’esperienza, per toccare quella soglia. E quella soglia è segnalata spesso dal tremendo o dal meraviglioso» (Mariangela Gualtieri)
rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
cura e ufficio stampa Lorella Barlaam
produzione Teatro Valdoca
con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena